Portale genitori

Cerca
Close this search box.

Serenissima Ristorazione e Animenta, siglata partnership per offrire supporto psicologico a chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare

In Italia le persone che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare (acronimo DCA) sono in costante aumento. Un fenomeno che colpisce in particolar modo i giovanissimi e che nel Paese si scontra con la scarsa presenza di strutture specializzate. Ecco perché Serenissima Ristorazione, da sempre impegnata nella promozione di buone abitudini alimentari, ha deciso di lanciare un progetto in collaborazione con Animenta, associazione no-profit avviata per raccontare, informare e sensibilizzare sui DCA. La partnership nasce per offrire un sostegno concreto sul territorio alle persone che soffrono di un disturbo del comportamento alimentare – come ad esempio l’anoressia, la bulimia e il binge eating disorder – e alle loro famiglie.

Nello specifico, Serenissima Ristorazione contribuirà a sostenere finanziariamente le terapie del servizio di psicologia online Unobravo, Società Benefit che lavora per abbattere lo stigma sui temi della salute mentale e normalizzare l’accesso alla terapia, destinate alla community di Animenta. “Fare rete, creare dialoghi e occasioni di confronto, coinvolgere sempre più attori nelle nostre iniziative finalizzate alla comprensione della complessità di un disturbo alimentare è fondamentale – ha dichiarato Aurora Caporossi, Presidente e Founder di Animenta – Trovare aziende, come Serenissima Ristorazione, che decidono di camminare accanto a noi, ci permette di arrivare a più persone, di raggiungere chi fino a questo momento non ha accesso alle cure, di creare importanti progetti di prevenzione e di sensibilizzazione”.

Anche Erica Bigi, co-Managing Director di Unobravo, ha sottolineato l’importanza del contributo di partner come Serenissima Ristorazione. Lo scorso autunno, insieme con Animenta, la Società Benefit si è impegnata a garantire supporto psicologico tempestivo a coloro che soffrono di DCA: “Grazie alla creazione di sinergie e collaborazioni – ha commentato la manager – possiamo giocare un ruolo fondamentale nel portare tematiche importanti, come quelle della salute mentale e del benessere emotivo di ogni persona, all’attenzione del grande pubblico attraverso la professionalità e l’esperienza dei nostri terapeuti”.

La collaborazione tra Serenissima Ristorazione e Animenta prevede anche la partecipazione attiva dell’azienda veneta a una serie di incontri che la no-profit organizzerà nei licei italiani per accrescere la consapevolezza dei più giovani sul tema. Il primo appuntamento è previsto a Vicenza, per poi proseguire a Roma e a Milano. Agli incontri parteciperanno Lucia Cammisa, Dietista e Responsabile Sistema di Gestione Qualità Integrata di Serenissima Ristorazione, e Aurora Caporossi, accompagnate di volta in volta da uno psicoterapeuta specializzato in Disturbi del Comportamento Alimentare.

Prevista anche l’attivazione di un webinar destinato ai collaboratori di Serenissima Ristorazione, che sarà invece coordinato da Elisa Riccobene, Responsabile Marketing e Comunicazione. L’azienda sarà inoltre partner ufficiale dell’evento promosso da Animenta “Binario 15”, previsto il prossimo 18 marzo a Roma durante la settimana in cui ricorre la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. “Avviare questa collaborazione con Animenta è un’occasione fondamentale per sensibilizzare le persone sui disturbi del comportamento alimentare e sostenere chi sta vivendo, direttamente o indirettamente, questo tipo di problema – è il commento di Giulia Putin, Chief Purchasing Manager di Serenissima Ristorazione – Nel corso degli incontri con gli studenti e con i nostri collaboratori verranno anche raccontate le testimonianze di tante persone che hanno sofferto di queste patologie, cercando di approfondire che cosa si trova dietro ad un disturbo alimentare. In un’ottica di prevenzione è sicuramente importante fare informazione sul tema della corretta alimentazione ma è altrettanto importante ricordare che non concerne solo gli aspetti nutritivi del cibo ma anche gli aspetti emotivi legati all’alimentazione e siamo convinti che una maggiore consapevolezza e un aiuto concreto siano strumenti efficaci per dare voce ad una problematica spesso invisibile, non sempre compresa e comunicata nel modo corretto”.

Leggi anche...