Lo spreco alimentare è un problema il cui costo è stato recentemente quantificato in 15 miliardi di euro l’anno, pari a 24.5 milioni di tonnellate di CO2: una questione dunque sia economica che di sostenibilità. Inoltre, secondo i dati FAO del 2018, più della metà di tale spreco avviene tra le mura domestiche. Diviene quindi necessario, accanto al contenimento delle eccedenze nella trasformazione alimentare, partire dall’impegno individuale. In occasione della giornata contro lo spreco alimentare, Serenissima Ristorazione, con l’iniziativa “Love Food Hate Waste”, sensibilizza proprio sull’importanza di ogni singola azione indicando tre semplici pratiche che ognuno di noi può integrare nella propria routine, ovvero: organizzare il menu della settimana, evitare le quantità di cibo eccessive e chiedere di poter consumare a casa il pasto non terminato. Inoltre, grazie al progetto del Buon Samaritano in collaborazione con Caritas e associazioni onlus, permette il rifornimento di pietanze perfettamente intatte e consumabili da parte dei soggetti indigenti.