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Mangiare fiori? È possibile

Negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione di programmi di cucina ed intrattenimento comparsi in tv, sono stati scoperti, e ri-scoperti, molti ingredienti, tra i quali spiccano, per colore e varietà, i fiori commestibili

L’idea di mangiare fiori può sembrare un po’ strana, ma certamente ognuno di noi ne ha ingerito più d’uno negli anni, magari senza pensarci: i broccoli, i carciofi, i cavolfiori, sono tutti infatti parti floreali delle piante di cui ci nutriamo normalmente, e che non mancano mai anche nei menù proposti da Serenissima Ristorazione.

L’origine

Cucinare con i fiori può anche sembrare una novità o persino una moda recente, invece in effetti dietro c’è una lunga storia: i Cinesi li usano da migliaia di anni come decorazione e per aggiungere colore e profumo ai piatti, e ci sono testimonianze del loro uso anche da parte degli antichi Romani. In Inghilterra poi, nel periodo Vittoriano, le rose erano usate per una gran varietà di piatti come simbolo di abbondanza ed eleganza.

La riscoperta moderna

Oggi assistiamo alla rinascita di questo ingrediente, sempre più popolare sia nei ristoranti, che nelle case, che nelle mense e nei menù di Serenissima Ristorazione.

Ma prima di lasciarsi prendere dall’entusiasmo ed andare a raccogliere fiori nel giardinetto di casa o nel parco locale è importante fare attenzione: alcuni fiori sono infatti velenosi, ed altri semplicemente non si prestano ad essere utilizzati nelle ricette. È necessario quindi conoscere perfettamente le diverse tipologie ed i loro possibili usi.

Quali fiori commestibili scegliere

Il team di esperti nutrizionisti e dietisti di Serenissima Ristorazione hanno stilato una lista di fiori adatti ai palati di tutti. 

Sono commestibili i fiori di: aglio selvatico, arancio, basilico, borragine,  camomilla, caprifoglio, carota, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, girasole, iris, lavanda, magnolia, margherita, menta, mirto, papavero, pesco, primula, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tiglio, trifoglio, tulipano, viola del pensiero, zucca, zucchina. Alcuni sono certamente più noti e di uso comune, altri da scoprire.

I diversi usi

Un piatto ornato con la viola del pensiero, assume tutta un’altra aria, colore, profumo e significato. Una torta arricchita con petali di rosa e margherite può diventare un capolavoro per gli occhi ed il palato. 

I fiori commestibili non sono infatti solo una festa per gli occhi, ma anche per le papille gustative. Ad esempio i fiori di borragine sanno di cocomero e donano freschezza ed acidità, la calendula aggiunge un po’ di aspro, ed i bei fiori della rucola portano un pizzico di pepato sulle nostre tavole.

Quindi che aspettare? In estate i fiori sono ancora più belli da vedere nelle insalate: danno colore e portano vivacità. Buon appetito.

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